La Mindful Eating rappresenta una nuova modalità di rapportarsi al cibo.

Nasce all’interno della pratica Mindfulness, che consiste nel raggiungere, attraverso pratiche di meditazione, uno stile di vita consapevole e attento, centrato sul momento presente e meno preoccupato verso ciò che succederà nel futuro verso ciò che è avvenuto nel passato.

In quest’ottica, con la Mindful Eating è possibile imparare a portare l’attenzione alle modalità con cui ci alimentiamo, per poter capire ad esempio se mangiamo di più o di meno quando siamo stressati, quali cibi ci portano a mangiare di più, perché a volte sentiamo di perdere il controllo oppure come mai ci è difficile seguire una dieta.

Nel 1999 Jean Kristeller sperimenta il protocollo MB – EAT (Mindfulness Based Eating Awareness Training), uno specifico training, strutturato in 9 incontri, finalizzato a sviluppare consapevolezza circa le proprie modalità abituali di alimentarsi, imparando anche ad accettare se stessi per come si è. Durante gli incontri verranno proposti momenti di meditazione, esercizi pratici con il cibo e discussioni di gruppo.

Nello specifico durante questo percorso sarà possibile imparare ad utilizzare i cinque sensi nella scelta alimentare, a distinguere il senso di fame da quello di sazietà e a non farsi guidare in modo automatico dalle proprie emozioni e dai propri pensieri.

La Mindful Eating è indicata prima di un percorso di dieta, in modo da sviluppare delle strategie alimentari personali che possano favorire la dieta stessa, evitandone il fallimento e le frustrazioni che ne deriverebbero. È inoltre indicata per chi soffre di Alimentazione Incontrollata o ha degli episodi di abbuffate.

Infine può essere utile a tutti coloro che vogliano acquisire uno stile di vita più sano e delle abitudini alimentari soddisfacenti.