I CAPRICCI AL SUPERMERCATO: COME GESTIRLI?

Fare la spesa può diventare davvero complicato quando i propri figli iniziano a fare i capricci.
A spaventare il genitore non è solo il dover gestire la crisi del bambino, ma soprattutto il doverlo fare in un luogo pubblico. Questo crea imbarazzo e paura di essere giudicati da chi assiste alla scena. Ma ricordate che non siete certo gli unici a cui capita!

In genere ciò che fa arrabbiare il bambino è ricevere un “no” ad una richiesta, di solito riguardante giocattoli o dolci. La rabbia del bambino scatta quindi nel momento in cui percepisce il limite imposto dal genitore.
Ma non dobbiamo spaventarci per questo! Infatti un bambino sano deve avere la possibilità di sperimentare i propri gradi di libertà e autonomia (mettendo a dura prova la pazienza del genitore!).
Ricordiamo, invece, che è proprio compito del genitore mantenere in modo fermo i limiti e le regole che ritiene adeguati per l’educazione del proprio figlio. È importante quindi non cedere ai capricci!

Vediamo dunque alcune strategie pratiche.

Cosa fare:

✅ Prevenire: è importante che il bambino impari fin da piccolo a tollerare i “no” dei genitori, senza esserne eccessivamente frustrato;
✅ Affidargli dei piccoli compiti e coinvolgerlo durante la spesa, in questo modo soddisfiamo il suo bisogno di autonomia;
✅ Abbassare il proprio tono di voce: il bambino dovrà concentrarsi per ascoltarvi, interrompendo lo scoppio di rabbia;
✅ Se il bambino è molto agitato e non vi ascolta tenetelo in braccio, il contatto fisico lo aiuta a tranquillizzarsi;
✅ Riconoscere la sua rabbia e contestualizzarla;
✅ Quando si sarà calmato spiegargli i motivi del vostro “no”.

Cosa non fare:

❌ Cedere al capriccio dopo aver detto di no: in questo modo si rafforza l’idea che con i capricci ottiene quello che vuole;
❌ Cedere al capriccio per paura del giudizio di chi ci sta attorno;
❌ Se il bambino è particolarmente stanco cercare di evitare di portarlo al supermercato.

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